Albate ha origini molto antiche ed il nome ALB significa altura (monte Goi) con villaggio; ATE è la finale dei paesi di origine celtica. Albate esisteva quindi già nell'epoca pre-romana. I Romani insediati a Como distribuivano i terreni agricoli ai contadini coloni, che le coltivavano consegnando una parte consistente dei prodotti alla città. I terreni venivano distribuiti secondo quadrati chiamati CENTURIE di 710m. x 710m. Misurando la mappa si scopre che la attuale cascina Maséé è al centro di due centurie, divise dalla Canturina. La prima è perimetrata da via Canturina, via S.Antonino su due lati e via Mascherpa; al posto del Maséé vi era la casa romana del colono. La seconda è perimetrata da via Canturina, via Tagliamento, la riva dietro al cimitero e via Cantoniga. Le abitazioni romane erano vicine alla attuale piazza della chiesa ed Albate era una colonia agricola con fertili coltivazioni e con i vigneti sul monte Goi. Nel 1700 Albate era ancora un paese agricolo con i due centri di Albate e Trecallo, entrambi con le chiese di origine romanica, con i cimiteri adiacenti. Vi erano le cascine sparse: la Maséé, la Rivascia, il Bozzone, le cascine del Monticello e poche case in via Canturina ed in via Giovane Italia. Il mulino della Cittadella macinava i cereali prodotti dalla zona del Piano ma soprattutto quelli dei terreni più soleggiati della piana alta di Albate, attualmente costruita. Sulle pendici del monte Goi vi erano vigneti migliori di quelli del Baradello. Albate nell'800 era ancora un paese agricolo ma nei terreni più centrali si insediavano le prime industrie: la Marzorati/Costa, la Frej e una parte di quella che sarà la Sair. Perché è avvenuto questo? Perché le tessiture, che non necessitavano dell¿acqua dei fiumi, si insediavano fuori dalla città per risparmiare sui costi dei terreni e soprattutto della mano d¿opera. Nella seconda metà dell'800 veniva realizzata la ferrovia Como-Lecco con la stazione nella nuova via Merzario e veniva interrotta la via Cantoniga, che portava al Piano. La influenza di Napoleone ha portato alla costruzione del cimitero con l¿eliminazione dei due vicini alle chiese, sostituiti da due ossari, ed a realizzare strade ampie come la Canturina verso Camerlata, che ha declassato la antica via Muggiò, e la Canturina tangenziale di Trecallo che ha declassato la via Interna. Nascevano i primi servizi come i lavatoi, la scuola elementare e la sede del Comune di Albate. Nascevano pure le prime case popolari di via Tagliamento e di via Canturina sede del Comune di Albate. Nascevano pure le prime case popolari di via Tagliamento e di via Canturina.
Albate da paese agricolo è diventato paese industriale. Sono sorte altre aziende e l¿agricoltura è rimasta soltanto nelle zone del Piano e del Bassone. Si sono realizzati nuovi servizi: l'ampliamento del cimitero , l'oratorio nella nuova via Venusti, strada che è servita per edificare villette di pregio, l'ambulatorio medico e le case popolari. La crisi del tessile ha colpito le industrie albatesi che sono state chiuse. Si sono convertite in laboratori artigianali soltanto l'Omita, la Costa e la Cavalleri; al posto delle altre sono sorti o sorgeranno nuovi condomini. I posti di lavoro nell'industria sono venuti a mancare ed i giovani si sono riversati nel lavoro di ufficio ed in nuove forme di lavoro ad alta tecnologia.